Le razze di coniglio nano
Anche i conigli nani, come altri animali, possono variare per razza e tipologia. Se hai appena adottato un coniglietto o pensi di acquistarne uno, ecco alcune schede con foto e caratteristiche di ogni esemplare.
Divertiti a scoprire le differenze e le curiosità che li distinguono!
Nano colorato
Taglia: 0,7 – 1,1 kg
Colore: varie colorazioni e fantasie.
Forma del corpo: tondeggiante e compatto
Orecchie: corte ed erette
Anatomia: la testa e gli occhi del coniglio nano colorato sono poco più larghi rispetto ad altre razze e leggermente sproporzionati rispetto al corpo. Le orecchie sono corte ed erette e la testa tondeggiante. Per dimensioni è molto simile al coniglio nano polacco. Queste caratteristiche lo fanno sembrare cucciolo anche quando ha raggiunto un’età adulta.
Mantello: il manto varia moltissimo in base alla natura del coniglio e alle sue origini. Quindi non solo il colore ma anche la lucentezza e la lunghezza possono variare molto.
Vita media: la vita media di un coniglio nano colorato si aggira intorno ai 10 anni. Molto dipende dall’ambiente in cui il coniglio cresce e dalle cure. Alcuni esemplari superano addirittura i 10 anni.
Personalità: essendo una razza nata dall’incrocio con un coniglio nano selvatico, la risposta di ogni esemplare alle cure e alle attenzioni domestiche è individuale. Oggi può dirsi una delle razze di coniglio nano più presente nelle nostre case e il suo carattere è abbastanza docile e socievole. Essendo attivo ed esuberante ha però bisogno di vivere libero per casa e poter fare esercizio costante.
Salute: il coniglio nano colorato essendo un animale di piccola taglia e dall’ossatura non robusta richiede massima attenzione e una cura attenta. Il consiglio è quello di un controllo costante della dieta alimentare e della dentatura.
Storia: il coniglio nano colorato nasce agli inizi del ‘900 da un incrocio tra un coniglio nano Polacco e una tipologia di conigli nani selvatici. Dopo molte generazioni ciò che risulta dall’incrocio di queste due razze è il coniglio nano colorato come lo conosciamo, in tutte le sue numerose varianti. Il primo arrivo in Gran Bretagna dall’Olanda risale al 1948 e in America alla metà degli anni ‘60. Periodi in cui in entrambe le nazioni viene accettato dalle due maggiori associazioni di allevatori. Ciò che caratterizzava i primi esemplari era un temperamento aggressivo, causato dall’incrocio con il coniglio selvatico. Cosa che oggi non è più così.
Polacco o Ermellino
Taglia: 0,7 – 1 kg
Colore: bianco con occhi rossi o blu. Ma presente anche in altre colorazioni
Forma del corpo: meno tondeggiante rispetto alle altre razze
Orecchie: corte ed erette
Anatomia: le caratteristiche più rilevanti del suo corpo sono le orecchie molto piccole ed erette e il corpo dalla forma meno arrotondata rispetto alle altre razze. Proprio a causa della piccola taglia il coniglio nano Polacco viene spesso confuso con il coniglio nano colorato. Ciò che li distingue in maniera netta è però la forma della testa, nel Polacco molto meno tondeggiante. Ma ci sono anche altre piccole differenze nel colore e nella tipologia di mantello. Il colore per eccellenza del Polacco è il bianco con occhi blu o rossi. Quando si presentano occhi rossi può essere definito albino, mentre con occhi blu il gene dominante è differente, quindi non è definito albino.
Mantello: il colore ufficiale del coniglio nano Polacco è il bianco, ma dagli anni ‘50 anche altre colorazioni sono state introdotte. Solitamente si tratta di colorazioni scure: cioccolato o nero.
Vita media: circa 6 anni, ma vi sono casi in cui può arrivare anche a 10 anni di vita.
Personalità: date le ridotte dimensioni è una razza perfetta per l’appartamento. solitamente socievole e tranquillo. L’esemplare maschio può diventare aggressivo se non sterilizzato per via di una forte territorialità. Non ama vivere con i bambini poiché essendo di piccola taglia non è in grado di gestire lo stress provocato dai forti rumori o dai movimenti improvvisi.
Salute: non soffre di particolari problemi di salute, riconducibili alla razza. Va, però, sempre fatto un controllo dei denti, della alimentazione, delle orecchie e del pelo per prevenire le più diffuse cause di malessere. Il pelo corto va spazzolato nei periodi di muta.
Storia: il coniglio nano polacco è una delle razze più antiche. E a discapito di quanto si possa immaginare non è originario della Polonia, bensì dell’Inghilterra. Anche se ad oggi il nome cambia nelle diverse regioni del mondo. Il nome utilizzato in Italia di Polacco ha origine dall’inglese. Alla fine dell’800 infatti un gruppo di allevatori inglesi entrarono in contatto con questo incrocio e forse per via del colore bianco del manto decisero di chiamare la razza “polish”. Le origini dell’incrocio sembrano risalire al 1600 per via dell’unione di un coniglio Himalaya e di un Olandese. Per decenni sono stati utilizzati non come animale da compagnia soprattutto in alcune nazioni come il Belgio e soltanto dal ‘900 sono presenti nelle nostre case e in quelle degli americani.
Testa di leone
Taglia: 1,3 – 1,7 kg
Colore: varie colorazioni e fantasie. Le più diffuse: nero, blu, beige, bianco perla. Gli occhi degli esemplari bianchi sono solitamente azzurri o rossi.
Forma del corpo: tondeggiante
Orecchie: erette non superano solitamente i 7.5 cm di lunghezza.
Anatomia: il Testa di Leone ha un corpo piccolo, corto e compatto. Le spalle e il petto sono ampi e ben proporzionati. la testa dovrebbe essere ricca di pelo lungo con una certa distanza tra i due occhi e un musetto ben pronunciato. Il collo invece nella posizione da seduto non dovrebbe essere visibile. Le zampe posteriori sono larghe e ben arrotondate. Le gambe sono di media lunghezza e non troppo sottili.
Mantello: il manto è di media lunghezza e fitto lungo la schiena e alcuni esemplari hanno un pelo particolarmente lanoso e soffice sui fianchi. Il coniglio nano testa di leone prende il suo nome dalla forte somiglianza del pelo della testa alla criniera di un leone. Esso infatti forma come un cerchio intorno alla testa e termina con dei ciuffi vicino le orecchie. Non tutti i conigli testa di leone mantengono una folta criniera con il passare del tempo.
Vita media: la vita media di un coniglio nano Testa di leone è di circa 7-9 anni. Ma come tutti gli esemplari domestici questa dipende dalla cura e soprattutto dall’alimentazione.
Personalità: essendo una razza relativamente recente non si possono fare delle considerazioni generali sempre valide. Dipende molto dalla tipologia, dall’incrocio e dal carattere dei genitori. In linea di massima, però, hanno una natura giocherellona e sono molto socievoli.
Salute: il pelo lungo e lanoso richiede una spazzolatura costante soprattutto da cuccioli, quindi di almeno una volta alla settimana. Nei periodi intensi di muta la spazzolatura può e deve avvenire anche una volta al giorno. Raggiunta l’età adulta, però, questa può diminuire. Ti suggerisco di nutrirlo, senza esagerare nelle quantità, di ananas preferendo questa ad altre tipologie di frutta poiché permette la diminuzione di nodi del pelo e quindi la maggior facilità di pettinatura e una diminuzione del pericolo di stasi gastrointestinale.
Storia: la razza Testa di Leone appare per la prima volta intorno agli anni ‘60 del Novecento sia in Francia che in Belgio. Gli allevatori di entrambe le nazioni stavano cercando di far nascere un coniglio nano a pelo lungo. In Belgio ci riuscirono grazie ad un incrocio tra un nano belga e una razza rara chiamata volpe svizzera. In realtà non è ancora oggi noto questo incrocio come sia effettivamente nato, dato che alcuni lo considerano un mix tra un coniglio angora e un volpe svizzera. Naturalmente la riuscita dell’incrocio è dovuta la fatto che il pelo lungo sia per queste due razze un gene dominante.
Ariete
Taglia: 2 – 2,2 kg
Colore: varie colorazioni e fantasie. Fino ad ora sono riconosciute ben 84 colorazioni.
Forma del corpo: corto e massiccio
Orecchie: basse
Anatomia: l’Ariete nano dovrebbe avere una muscolatura forte e una struttura del corpo ben bilanciata in lunghezza e altezza. Generalmente il corpo è corto e massiccio. La larghezza delle spalle dovrebbe essere uguale e non superiore a quella delle zampe posteriori e il petto ampio. Infine, le zampe posteriori dovrebbero essere tondeggianti e ampie. Gli esemplari femmina possono presentare un leggero doppio mento.
Mantello: il mantello è lucido, fitto e uniforme in lunghezza. E il pelo non dovrebbe superare i 2,5 cm in lunghezza e posizionarsi parallelo al corpo.
Vita media: al contrario di quanto si pensi, la vita media di un coniglio Ariete nano può ormai superare anche i dieci anni di vita. Pur essendo degli esemplari cagionevoli se ben curati e accolti in casa sono fra i più longevi.
Personalità: la personalità dipende molto dall’individuo. Ma, in generale sono conigli docili e di temperamento buono e socievole. Sono intelligenti ed è facile educarli alla lettiera. Nelle nostre case sono tra i più diffusi, in particolare per il fatto che sembrano essere i più adatti ai bambini che devono comunque saperli curare e non disturbarli o attaccarli. Tra un maschio e una femmina sono poche le differenze caratteriali, anche se il maschio se sterilizzato è ritenuto più docile e affettuoso, ma molto dipende dall’esemplare.
Salute: come per altre razze sono fondamentali cura e attenzione quotidiana. L’Ariete nano in particolare avrà bisogno di uno spazzolamento settimanale che può diventare quotidiano nei periodi di muta (autunno e primavera). Per quanto riguarda le malattie più diffuse essendo cagionevole è bene sterilizzare e vaccinare il tuo coniglio e prestare particolare attenzione alle abitudini alimentari e alle orecchie basse con controlli da parte tua costanti e visite dal veterinario.
Storia: l’Ariete Nano è la razza più piccola di coniglio Ariete. Il primo allevatore che è riuscito a realizzare questo esemplare è Adrian De Cock, il cui scopo era quello di creare una versione mini dell’Ariete francese. I primi accoppiamenti iniziati nel 1949 non hanno portato i risultati aspettati poiché a causa di alcuni geni dominanti caratteristiche tipiche dell’Ariete francese come le orecchie basse non si presentavano nei nuovi cuccioli. Ma trovato l’incrocio tra maschio e femmina corretti e dopo diversi tentativi De Cock è riuscito ad arrivare all’Ariete nano come lo conosciamo oggi e nel 1964 la razza è stata riconosciuta ufficialmente. Ormai è una delle razze più popolari nelle nostre case e non ti sarà difficile trovare un associazione per l’adozione o un allevamento nella tua zona.
Questa razza, tra le più diffuse, è stata sviluppata in Olanda intorno agli anni Cinquanta. Deriva dal coniglio Ariete francese, i cui esemplari arrivano a pesare 4,5 kg. Il coniglio Ariete è stato riconosciuto ufficialmente come razza per primo dal British Rabbit Council nel 1976.
Olandese
Taglia: 2 – 2,2 kg
Colore: nero, blu, cioccolato, beige, grigio, tartaruga
Forma del corpo: tondeggiante
Orecchie: erette
Anatomia: solitamente il coniglio nano Olandese è caratterizzato da un corpo tondeggiante e compatto e da una testa anch’essa tondeggiante. Le orecchie sono corte, robuste ed erette. Le gambe posteriori sono molto potenti e più lunghe rispetto alle anteriori.
Mantello: il manto è abbastanza corto e spesso lucido e soffice. I colori caratteristici sono il bianco e il nero, ma può presentarsi anche in blu, cioccolato o grigio nelle zone scure. Le macchie sono simmetriche e lo caratterizza la V rovesciata sul muso.
Personalità: presente nella case d’Europa per secoli il coniglio nano Olandese è noto per essere socievole e giocherellone ma anche docile e affettuoso. Rispetto ad altre razze questa è adatta alla compagnia di un bambino che deve però essere sempre educato o supervisionato. Essendo una razza intelligente non sarà difficile addestrarlo al richiamo del suo nome o ad altri specifici movimenti. Va però sempre ricordato che essendo un giocherellone può annoiarsi facilmente e va quindi assecondato nella sua richiesta di tempo e attenzioni.
Salute: il problema di salute più comune per il coniglio nano Olandese è legato ai denti. Il consiglio quindi in questo caso è un controllo costante della sua alimentazione e della consumazione degli incisivi e dei molari per evitare l’insorgere di problemi, talvolta mortali.
Storia: al contrario di quanto si possa immaginare dal nome, il coniglio nano Olandese non nasce in Olanda ma nel Regno Unito. La storia narra infatti che alcuni esemplari di una razza molto simile a questa siano arrivati in Inghilterra nell’Ottocento dal Belgio come animali non da compagnia. Questi erano conosciuti come Petit Brabançon ed effettivamente figurano in diversi quadri fin dal Quattrocento. Arrivati in Inghilterra alcuni esemplari sono stati salvati da un allevatore che ha cercato di modificarne il gene fino a ottenere un coniglio caratterizzato dai colori bianco e nero ma anche dalla tipica V rovesciata intorno al musetto. Per più di un secolo il coniglio nano Olandese è stato il più diffuso animale da compagnia nelle case d’Europa e tuttora rimane uno dei più ricercati pur essendo stato affiancato anche da razze più giovani.
Nano Rex
Taglia: 1,7 – 2 kg
Colore: varie colorazioni e fantasie. Le più diffuse: ambra, nero, blu, castoro, cioccolato, bianco, lince.
Forma del corpo: tondeggiante (commerciale)
Orecchie: erette
Anatomia: il coniglio Rex ha una testa leggermente più grande rispetto ad altre razze di coniglio nano. Possiede delle orecchie erette e ben proporzionate, ma anche delle unghie appuntite dello stesso colore del pelo. Le zampe sono leggermente più piccole e sproporzionate rispetto al corpo. Come in diverse altre specie, la femmina si caratterizza per la presenza di un doppio mento pronunciato.
Mantello: il suo manto viene solitamente definito vellutato e la sua lunghezza si aggira tra 1.3 e 2.2 cm. Il manto è denso e soffice per via del fatto che è molto corto e cresce perpendicolare alla pelle.
Durante il periodo di muta il pelo può leggermente arricciarsi, in particolare nelle zone in cui è più lungo, ad esempio dietro le orecchie. Inoltre la muta può causare un cambiamento nei baffi che possono arricciarsi e diventare più corti o addirittura diminuire tanto da non sembrare esistenti.
Vita media: la vita media di un coniglio Mini Rex è inferiore rispetto a quelle di altre razze, poiché si aggira intorno ai 5-6 anni. Non vi è dubbio però che la sterilizzazione può portare ad un allungamento fino a circa 8-11 anni di vita, come già accaduto in alcuni casi.
Personalità: i conigli Rex sono noti per essere una delle razze più intelligenti e facilmente abituate alla lettiera. Un coniglio Rex può essere, inoltre, addestrato a eseguire semplici comandi come il richiamo ad essere seguiti o al mettersi su due zampe o saltare un ostacolo. In ogni caso il coniglio deve essere ricompensato per essere educato.
Questa razza ha una necessità di movimento moderata e un esemplare può saltare fino a 90 cm. Come altre razze il Rex è più predisposto al movimento negli orari notturni e meno durante la giornata.
Essendo fra le razze più docili e intelligenti sono consigliabili per famiglie con bambini, sempre che questi siano ben educati alla convivenza con un coniglio.
Salute: alcuni esemplari di Rex sono più inclini al mal di gola. Inoltre, è consigliabile una dieta con una percentuale bassa di proteine nel periodo di muta poiché queste potrebbero allungarne la durata.
Storia: i conigli Rex sono una specie originaria della Francia agli inizi del Novecento, per l’esattezza il primo esemplare risale al 1919. Da quanto la misura Mini è stata introdotta ci si riferisce con la dicitura Rex alla tipologia di taglia media.
Himalaya
Taglia: 1-2 kg
Colore: bianco con macchie nere, marroni o blu sulle zampe, il naso e le orecchie. Occhi rossi o rosa.
Forma del corpo: cilindrico, snello e lungo
Orecchie: erette
Anatomia: il coniglio nano Himalaya ha un corpo allungato e snello. La razza è classificata come cilindrica, dato che il corpo quando è in posizione distesa sembra ricordare la forma di un tubo. La caratteristica principale è legata al colore del musetto, delle zampe e della coda. Essendo una delle razze più antiche e presenti in natura l’Himalaya non è frutto di un incrocio moderno. La storia non è certa, ma le caratteristiche fisiche si: oltre le macchie gli occhi rossi sono un’altra costante della razza. I fianchi sono della stessa ampiezza delle spalle e le gambe lunghe e affusolate. Anche la testa è esile e le orecchie erette. Le unghie, come le estremità delle zampe, dovrebbero essere scure. In realtà, alla nascita i conigli nani Himalaya sono completamente bianchi, sviluppano la colorazione tipica nelle zone terminali del corpo intorno alle 4 settimane per raggiungere la colorazione completa intorno ai 6 mesi di vita.
Mantello: il mantello si presenta sempre bianco o perlato, ad eccezione delle estremità del corpo di colore scuro: orecchie, naso, zampe, e coda. I segni distintivi del manto del coniglio nano Himalaya sono legati ad un gene recessivo (opposto di quello dominante) sviluppato nei secoli e legato alla diminuzione di circolazione del sangue nelle estremità del corpo.
Personalità: il coniglio nano Himalaya è noto per essere calmo, socievole ed intelligente. Se abituati a condividere la vita di tutti i giorni e non tenuti in gabbia possono essere tra i più affettuosi e socievoli, diventando parte integrante della famiglia. Apprezza le attenzioni e il tempo passato insieme giocando, ma ha anche bisogno di molto spazio per correre. Se tenuto in casa, infatti, è consigliabile dargli la possibilità di uscire in balcone nei periodi intermedi della primavera e dell’autunno, quando non ci sono nè caldo nè freddo eccessivo. Fra tutte le razze sembra essere la più socievole, non è quindi da escludere la possibilità di adottare un compagno di giochi se entrambi sterilizzati.
Salute: in generale non ci sono particolari malattie legate alla razza. Ma, è sempre necessario un controllo della dieta per evitare problemi intestinali, legati ai denti ed eventuali virus o a sovrappeso. Importante sterilizzare il coniglio Himalaya in casa per evitare che marchi il territorio con urine o feci, ma soprattutto gli esemplari femmina poiché si può andare incontro a un cancro dell’utero.
Storia: la razza Himalaya è una delle più antiche del mondo. Infatti, è presente da secoli nella storia dell’uomo con numerosi nomi: Egiziano, Russo, Cinese o dal naso nero. La razza per come la conosciamo oggi, però, è presente da circa metà dell’Ottocento in Inghilterra dove è stata portata da esploratori e avventurieri provenienti dall’Asia. Si è poi diffusa nel resto d’Europa. Ma sono da metà del Novecento la razza è presente anche in America.
La razza Himalaya è una delle più antiche del mondo. Questo piccolo coniglio, spesso magro, ha dei segni distintivi caratteristici. La razza è classificata come cilindrica, dato che il corpo quando è in posizione distesa sembra ricordare la forma di un tubo. Il manto è per lo più bianco, ma le orecchie, il naso, la coda e le zampe possono essere blu, nere o marrone cioccolato. Nascono bianchi con macchie che si sviluppano con la crescita e i loro occhi possono essere rossi o rosa.
Angora Nano
Taglia: 1,2 – 1,5 kg
Colore: bianco
Forma del corpo: tondeggiante
Orecchie: erette
Anatomia: il coniglio nano Angora è un coniglio particolarmente piccolo, arriva a pesare infatti in età adulta e in salute circa 1,5 kg al massimo. Il suo corpo è tondeggiante, corto e compatto. Le orecchie sono erette e gli occhi lucenti e profondi. La caratteristica principale di questa razza è il mantello.
Mantello: si stima che la crescita del pelo sia 3 volte superiore a quella degli altri conigli nani. Infatti, questa avviene per ben tre mesi rispetto ad 1 mese del nano. Dato il pelo lungo e morbido questa razza richiede attenzioni più di ogni altra. Il pelo può essere di numerose variazioni di colore monocolore o a chiazze talvolta. La lunghezza in un esemplare adulto si aggira intorno ai 5-7 cm.
Vita media: la vita media di un coniglio angora nano può variare molto in base alle condizioni di vita e alla cura e si aggira tra i 6 e i 10 anni di vita.
Personalità: il coniglio nano è noto per la sua piccola taglia e per la disposizione d’animo tranquilla. Caratteristiche che lo rendono un ottimo animale da tenere in casa. Essendo un animale calmo e socievole è ideale se sono presenti in casa già altri conigli o cani, gatti o cavie peruviane. Come per altre razze è preferibile la sterilizzazione o la neutralizzazione per mantenere il coniglietto calmo e non far sviluppare aggressività o territorialità.
Salute: naturalmente quella che è la più importante caratteristica fisica del coniglio nano Angora e il suo più bel pregio risulta essere anche il suo più grande problema: il pelo. Se non spazzolato con costanza e curato nei periodi di muta il pelo del coniglio può essere da lui ingerito e cause blocchi intestinali. Non solo, essendo un pelo molto lungo verrà più difficile identificare eventuali punture di pulce o insetti per cui un controllo regolare durante lo spazzolamento è la via di prevenzione migliore.
Storia: il coniglio Angora è molto noto sin dai tempi antichi nella storia, ma la versione nano è in realtà molto recente. Nata da un incrocio fra il coniglio nano e l’Angora francese è stato riconosciuto solo alla fine degli anni ‘80 pur essendo presente sia in Europa che soprattutto in America già dagli anni ‘70. La storia narra infatti che proprio in New Jersey sia stata sviluppata originariamente la razza discendente forse in parte da un’altra razza caratteristica della zona: il Jersey Wooly.
Hot Hot
Taglia: 1 – 1,3 kg
Colore: bianco con contorno degli occhi nero. Dal 2006 sono state introdotte varianti bianche ma con contorno occhi color cioccolato.
Forma del corpo: compatto e tondeggiante
Orecchie: molto corte ed erette
Anatomia: al contrario di altre razze cui somiglia per caratteristiche fisiche e grandezza, come il Polacco, il coniglio nano Hothot ha le spalle di ampiezza superiore rispetto ai fianchi. La testa è piccola e tondeggiante ma pronunciata. Le orecchie molto corte sono erette. Intorno agli occhi caratteristica tipica della razza è il pelo di colore scuro. Idealmente i due cerchi intorno agli occhi dovrebbero essere della stessa misura ed entrambi di colore nero o marrone cioccolato.
Mantello: la razza Hothot è caratterizzata da un elegante mantello bianco a pelo corto, ma soprattutto da un contorno occhi sempre nero. Questo fa sì che i conigli di questa tipologia sembrino sempre truccati con un eyeliner, pronti per un incontro galante.
Personalità: l’umore di questa razza di coniglio può variare. Si tratta infatti di un esemplare sì docile, ma anche umorale. Se cresciuto in un ambiente domestico tranquillo e ben curato il coniglio nano Hothot può essere un ottimo compagno di giochi e avventure. Come per gli altri la personalità dipende molto dal coniglio e dall’affetto e dalle attenzioni che gli si dedicano.
Salute: al contrario di altre questa razza non presenta particolari problematiche legate alla sua anatomia o alla personalità. Un controllo regolare dei denti, una dieta bilanciata è un ambiente familiare lo renderanno di certo un ottimo amico e compagno di giochi.
Storia: la razza di coniglio nano HotHot come la conosciamo oggi nasce in Germania negli anni ‘70. La storia è divertente e narra di due allevatori, uno della Germania dell’est e l’altro di quella dell’ovest che indipendentemente hanno iniziato gli studi per la creazione di questa razza. Uno incrociando un nano olandese con un HotHot non nano, mentre l’altro incrociando un Olandese con un nano. Il risultato è stato che i due hanno dovuto unire le forze per realizzare finalmente il coniglio nano HotHot. La razza è stata però riconosciuta solo verso la metà degli anni ‘80.