Coniglio Ariete nano mangia del fieno

Fieno per conigli: la base della dieta

Perchè il fieno? Come funziona l’alimentazione del mio coniglio?

 

Immagina una piramide di cibo per coniglio. Cosa vedi alla base? Se stai pensando al pellet, tranquilla non sei l’unica. In realtà, questa idea viene spesso indotta nei negozi di animali o di cibo e accessori. La nostra idea di cibo per conigli diventa quindi il mix di pellet, sulla scia dei croccantini spesso utilizzati per altri animali. Spesso, però, questi sono ricchi di additivi non salutari e semi di mais.

 

Quindi cosa troviamo in realtà alla base? L’ingrediente più importante della dieta del tuo coniglio, e che quindi sta alla base della nostra piramide, è il fieno.

 

Fieno fresco dovrebbe essere a disposizione del tuo coniglio in qualsiasi momento, cosicché possa mangiucchiarlo ogni volta che lo desidera.

Piramide dell'alimentazione del coniglio nano

Fibre per la digestione

I conigli hanno un apparato digerente che per natura si adatta alla scomposizione delle fibre vegetali. E il fieno, fornisce loro la fibra necessaria a mantenere l’apparato in salute e in movimento.

 

L’interruzione del ciclo digestivo del tuo coniglio può causare, purtroppo, un vero e proprio blocco intestinale. La stasi gastrointestinale, così chiamata nel linguaggio medico, consiste nella formazione di un blocco compatto di cibo all’interno dell’intestino del coniglio che non gli consente quindi l’evacuazione.

 

Mettere a disposizione del tuo coniglio fieno fresco e concepire una dieta sana ed equilibrata è l’unica via per prevenire questa grave malattia, che può divenire mortale.

Fieno per la salute dei denti

Il fieno non è necessario esclusivamente per la salute dell’apparato digestivo del tuo coniglio. Esso, infatti, permette anche l’usura dei denti, che altrimenti crescerebbero costantemente. Il consumo regolare di fieno previene lo sviluppo eccessivo della dentatura e di incisivi e molari in particolare.

 

Questi possono diventare delle vere trappole se non consumati regolarmente, favorendo la malocclusione una patologia più frequente in alcune razze, come il coniglio nano ariete.

Quale tipo di fieno

Per i cuccioli di coniglio il fieno alfalafa garantisce il corretto apporto di calorie (alto), necessario per il loro sviluppo. Quando il tuo coniglio raggiunge i sette mesi di vita, l’ideale sarebbe cambiare gradualmente dalla tipologia alfalfa al fieno timoteo, da prato o di avena.

 

Se tu o qualcuno della tua famiglia siete allergici al fieno, ti consiglio di utilizzare un fieno di secondo taglio. La prima scelta infatti, durante la mietitura rimane grezza e non perde gli steli e i semi, e quindi il polline. Il fieno di seconda scelta rimane più soffice e consiste di un numero maggiore di foglie e meno steli e semi, riducendo quindi una tua eventuale reazione allergica.

Dove comprare il fieno

Il fieno può essere acquistato con facilità in qualsiasi negozio di cibo per animali, soprattutto se specializzato in animali di piccola taglia e conigli. Anche se la scelta più economica e salutare, se si ha la possibilità, è quella di acquistarlo in una fattoria locale. In fattoria, questo può essere comprato in forma di balla ad un prezzo di gran lunga inferiore rispetto al negozio.

 

Ma se anche tu come me abiti in città e quindi anche il tuo coniglio è un animale cittadino, non disperare. Puoi, infatti, comprare il fieno online e farlo arrivare comodamente a casa anche in grandi quantità. Oggigiorno, ci sono numerosi rivenditori online e il trucco sta soltanto nel trovare il fieno migliore in linea con i gusti del tuo coniglio.

Tipologie di Fieno

Se vuoi approfondire l’argomento di seguito troverai una guida completa sulle diverse tipologie di fieno e le tre tipologie di taglio o scelta.


Alfalfa deriva dalla pianta Alfalfa originaria dell’Iran. Questa appartiene alla famiglia dei legumi, dei piselli in particolare, ed è una pianta a fiore sempreverde. L’Alfalafa è caratterizzata da un alto contenuto di minerali e dieci differenti vitamine. Se tagliata nel primo periodo di fioritura può contenere fino al 20% di proteine, se tagliata invece nell’ultimo periodo di fioritura la percentuale scende fino al 11%.


Il Fieno Alfalfa dovrebbe essere nutrimento per il tuo coniglio da cucciolo, fino all’età di sette mesi circa.


Fieno Timoteo è una pianta perenne che cresce a ciuffi e da foraggio nelle stagioni fredde. La sua crescita è lenta e a basso rendimento in termini di raccolto. Il primo e il secondo taglio di fieno timoteo sono l’alimento ideale per il nutrimento di animali con un sistema digestivo molto delicato, problemi alla pelle e al pelo, di diarrea o di peso.

Il fieno Timoteo può contenere fino al 18% di proteine (in rarissimi casi) se tagliato prima della fioritura e fino al 4-6% di proteine se tagliato dopo la stessa.


Fieno di erba mazzolina, conosciuta anche con il nome latino dactylis oppure come erba pannocchina. La pianta è nativa dell’Europa, del Nord Africa e di parte dell’Asia, ma è ormai diffusa anche nel Nord America da più di due secoli. Questa pianta cresce anche a basse temperature, in ciuffi ed è caratterizzata da radici fibrose.


Comincia a crescere all’inizio della primavera, si sviluppa rapidamente e fiorisce tra la fine di maggio e i primi di giugno, ovviamente in base alla temperatura e al clima. La pianta tollera il caldo e la siccità molto più del fieno timoteo, e cresce più velocemente a temperature basse. Inoltre, la percentuale proteica è più alta del timoteo e si aggira intorno al 18% nello stadio iniziale e all’8% nello stadio finale di fioritura, ma la quantità media tipica è del 12%.


Fieno misto è in realtà un misto di alfalfa e altre tipologie di pianta, solitamente erba mazzolina. Le percentuali di concentrazione di una specie possono variare molto da una qualità all’altra. Questo genere di fieno nasce in diverse occasioni dalla scelta dell’agricoltore di piantare in un campo già esistente di una certa varietà semi di varietà differenti col fine ultimo di creature per l’appunto questo mix.


La percentuale di proteine dipende quindi per l’appunto dalla concentrazione delle diverse varietà.

I tagli del fieno

Primo taglio: il fieno che per primo nel corso dell’anno viene raccolto è considerato per l’appunto fieno di primo taglio. Molte persone non lo considerano un buon prodotto per il nutrimento del proprio coniglio. Altri invece tendono ad essere in disaccordo. Si ritiene, infatti, che se la pianta viene tagliata e raccolta nella sua prima fase, quella di pre-fioritura, la qualità sarà superiore perchè non si sarà permesso alla stessa di crescere e perdere gli alti valori nutritivi nella fase di sviluppo. 


Secondo taglio: il periodo consono alla raccolta del secondo taglio di fieno dipende naturalmente dalla varietà e da alcuni fattori atmosferici, in particolare la temperatura notturna e diurna. Trascorrono tra il primo e il secondo taglio circa 40-45 giorni per la ricrescita dell’Alfalfa, del misto e dell’erba mazzolina e 55-60 giorni per la ricrescita del timoteo. Il secondo taglio è solitamente più ricco di fogliame e meno di steli e semi e contiene una percentuale più alta di proteine e grassi, mantenendo una percentuale più bassa di fibre. Una quantità superiore di carboidrati (amidi e zuccheri) e proteine sono contenute nelle foglie rispetto agli steli. Questi zuccheri sono facilmente digeribili e rendono quindi il fieno di buona qualità.


Terzo taglio: non sempre le condizioni climatiche permettono lo sviluppo di un terzo periodo di crescita. Nei casi in cui questo sia possibile il risultato della mietitura sarà un fieno molto con molte foglie e pochi steli. Così sarà spesso ricco in nutrienti, ma povero in fibre. Secondo alcuni, infatti, l’essere povero in fibre non lo rende adatto ad essere l’unica tipologia all’interno della dieta del tuo coniglio. Può essere, però, utilizzato se mescolato con fieno a più alto quantitativo fibroso.


Una raccomandazione di numerosi esperti è quella di utilizzare le differenti tipologie in vari momenti della giornata all’interno della dieta del tuo coniglio per eliminare eventuali impurità. 

Qual è il modo migliore per conservare il fieno?

Non solo è importante conoscere le caratteristiche del fieno e comprare quello più adatto al tuo coniglietto, bisogna anche saperlo conservare. Il fieno deve rimanere asciutto. Bisogna tenere il fieno imballato su una superficie sollevata dal suolo. 

 

Nell’area in cui lo conservi non ci devono essere correnti d’aria ma deve essere anche protetta dalla pioggia o dall’umidità in generale. Puoi avvolgere il fieno in un telo ma fai attenzione che non si creino umidità e muffe, ti basterà lasciare un po’ di spazio per la circolazione dell’aria, ma non troppo.

Cosa fare se il coniglio non mangia fieno

Può capitare, più spesso di quanto si immagini, che il coniglio non mangi abbastanza fieno. Cosa fare allora in questi casi? La motivazione di solito è un’abitudine eccessiva del tuo coniglio a cibi particolarmente gustosi. Questo avviene soprattutto quando al tuo coniglio è stata data per molto tempo un’alimentazione errata. Magari nell’allevamento oppure perchè non eri particolarmente esperta, ma non preoccuparti!

Ti posso consigliare due strategie che ti permetteranno di rendere la transizione quanto più semplice:

 

1. Riduci gradualmente le altre fonti. Come già detto, probabilmente il tuo coniglio ha sviluppato un gusto “speciale” per determinati cibi. Ciò lo porta a snobbare il fieno. Prova a ridurre a poco a poco la quantità di pellet e altri “dolcetti” che tanto piacciono al tuo piccolo in maniera tale da non provocare disturbi digestivi.

 

2. Rendi il momento del pasto divertente. Inserisci il fieno all’interno di tubi o cartoni: i conigli amano giocarci. In questo modo il fieno sarà associato ad un’esperienza positiva. In più puoi sbriciolare un po’ di pellet o verdure all’interno del fieno così da renderlo più appetibile.

 

Se seguirai questi piccoli “trucchetti” non dovresti avere problemi ad abituare gradualmente il tuo coniglio a mangiare più fieno.

Perché i conigli hanno bisogno di fibre?

La fibra è fondamentale per la salute e la sopravvivenza del tuo piccolo coniglio nano. Mantiene equilibrata e sana la popolazione batterica intestinale del coniglio. Anche con l’aiuto dei batteri, gran parte della fibra nella dieta di un coniglio rimane non digerita, un’indicazione di quanto sia importante la fibra per la salute del tuo coniglio. Giusto per fare un esempio con un altro animale le mucche, con i loro quattro stomaci, digeriscono il 44 per cento della cellulosa che ingeriscono, mentre i conigli digeriscono solo il 14 percento.

 

La fibra contribuisce al normale funzionamento dell’intestino del tuo coniglio, non è soltanto un nutrimento. La fibra non digerita mantiene il tratto intestinale in movimento. Una quantità sufficiente di fibre aiuta ad aumentare i tempi di transito intestinale ed eliminare i blocchi. Inoltre riduce o controlla la velocità con cui la fibra viene processata e ridotta in semplici parti di carboidrati ed è essenziale per tenere sotto controllo le popolazioni di batteri pericolosi.

 

Il pellet, anche il migliore che tu possa trovare, non ha abbastanza fibre. Quindi ricorda sempre di offrire al tuo coniglietto del fieno supplementare. E poi diciamocelo i conigli amano stare lì a mordicchiare.